Sono Adela e vengo della Spagna, sono una volontaria SVE a Palermo. Non ho scelto questa città a caso, già conoscevo il meraviglioso caos palermitano di prima e già in Spagna lavoravo con ragazzi, e per questo che adesso mi trovo qui facendo un volontariato sociale. Qui lavoro al Centro TAU, un centro giovanile che si trova nel particolare Quartiere della Zisa. Questo quartiere può sembrare pericoloso ma quando ti avvicini e conosci la sua gente, dimentichi quegli stereotipi. Cosa faccio nel Centro TAU? Uno dei progetti a cui partecipo si chiama SottoSopra Palermo, è un’iniziativa di Save The Children in diverse città italiane. L'obiettivo è che i giovani sviluppino la loro autonomia proponendo e realizzando progetti con un argomento comune ogni anno. Uno di questi progetti è legato all'ambiente e consiste nel sistemare e pulire alcuni luoghi comuni e di incontro in città, aiutandoli a riprendere il loro carattere sociale e di condivisione. È bello vedere come i più giovani lavorano insieme per migliorare la propria città. Che altri progetti ho fatto? Negli ultimi mesi ho iniziato un laboratorio di danza ad aprile con i bambini della scuola media, un'ora alla settimana eravamo insieme per imparare nuovi concetti sulla ‘break dance’. A luglio c'è stata una mostra teatrale che ha raccolto tutto il lavoro che abbiamo fatto nel laboratorio teatrale, il lavoro parla di esclusione e valori, ero uno dei personaggi ed è stata un'esperienza meravigliosa. Infine vorrei parlare del laboratorio fotografico, insieme ad altri due volontari, abbiamo creato uno spazio per alcuni partecipanti del centro per esprimere le loro idee attraverso la fotografia, l'autoritratto è il modo di investigare il rapporto tra l'ambiente e se stessi, a settembre terremo una mostra aperta con tutti i lavori derivanti da questo workshop. Tutte queste esperienze mi hanno fatto capire meglio il posto in cui vivo e sono stata in grado di stabilire legami più forti con i partecipanti e i volontari del centro, spero di continuare ad imparare e contribuire fino all'ultimo giorno.
Cosa mi piace di più di Palermo? Senza dubbio, i loro mercati di frutta e verdura. Nel mezzo delle stradine del centro storico puoi trovare molti stand di frutta e verdura fresca. Inoltre, puoi praticare l'italiano, anzi il siciliano, quando vieni a comprare. Porto sempre le mie borse di tela, Palermo non è ancora una città molto impegnata per l'ambiente ma è possibile comprare senza plastica e questo è meraviglioso.
0 Comments
My adventure in Palermo finishes soon and it’s time for me to come back in France. It’s difficult for me to summarise this EVS because I lived a lot of emotions. I have a strange link with Palermo and I took long time before to feel good in this city. I’m an introvert and Palermo is an extrovert, the big challenge was to tame with it. Now I’m doing the feedback and I realise I will miss some point of this life. And the first one is the food ! Cornetti, arancina, panini, pizza, gelati, brioche con gelato (first one in my heart), crema di pistacchio... Don’t forget food is the second religion in Italy. I was very lucky to live in this beautiful island which is Sicilia. I saw many beautiful landscapes. My favorite moments was when I took the train in the evening and see the sun to set between the mountains and the sea. I met many beautiful and interesting people who will let memories and inspiration in my head. A part of my project was to lead workcamps, and it gives me the chance to travel a lot and share my life with all the world. Now with this experience I think I can say I know myself better and I’m ready for a new adventure. At least EVS is an unique experience and if you love challenge yourself, just do it.
Noëmie |
Archivi
Gennaio 2023
|
informagiovani |
I nostri partner![]() Questo sito è realizzato con il supporto del Programma Erasmus+. Né la Commissione Europea né le sue Agenzie sono responsabili del contenuto, che rispecchia unicamente le opinioni degli autori. Responsabile Pietro Galluccio
![]() L'attività di InformaGiovani è supportata dal Comune di Palermo, che ha concesso l'utilizzo di un bene confiscato alla mafia per il progetto di sportello
|