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18 Novembre 2018

Mi chiamo Omar, sono di origine Gambiana, ma vivo a Palermo, in Italia, ormai da tanti anni, e quest’estate ho fatto uno SVE in Estonia.

Ho deciso di andare in Estonia perché mi sembrava un’opportunità bellissima per poter migliorare e mettere a disposizione le mie abilità e capacità, e sembrava il posto perfetto per tutto questo.

Ho sempre desiderato fare un’esperienza di volontariato all’estero, ma non ho mai avuto la possibilità di partire per un lungo periodo. Quest’estate, però, grazie alla associazione InformaGiovani mi si è presentata l’opportunità di partecipare ad un progetto di Servizio Volontario Europeo per aiutare in attività di animazione e accompagnamento di bambini e ragazzi in quattro campi di volontariato di una settimana ciascuno in Estonia, e ho colto subito l’occasione.

Sono arrivato a Tartu carico di aspettative, voglia di lavorare, di imparare e molto emozionato. I campi si trovavano fuori dai centri abitati, ai margini del parco naturale dell’Estonia.

Una esperienza! La più grande e indimenticabile soddisfazione della mia vita.

Io insieme ad altri volontari provenienti da diversi paesi europei abbiamo assistito ragazzini con problemi di comportamento, portandoli in diversi posti nella natura estone a scoprire la bellezza e l’importanza delle altre culture.

Ho conosciuto persone provenienti da tutto il mondo, di qualsiasi età e cultura. Abbiamo parlato di viaggi, di sogni, di lavoro, di passioni, di cibo, di musica, di vita, di lotte, di progetti e di molto altro.
 
Dopo un mese, la mia prima esperienza di volontariato all’estero si è conclusa e se ripenso a tutto ciò che ho vissuto in quel mese, mi sembra incredibile.

L’unica cosa che rimpiango è di non esser potuto rimanere di più, ma c’è sempre tempo per recuperare.

Penso che questo tipo di esperienze debbano essere fatte da tutti almeno una volta nella vita.
Se vi spaventa l’idea di partire, non abbiate timore di fare quel “salto nel vuoto” perché ne vale sempre la pena quando si ha l’occasione di entrare in contatto con una nuova cultura e di conoscere tante persone diverse, poiché tutto ciò che riceviamo da un viaggio costituisce la nostra vera ricchezza.
Sperando di poter un giorno rincontrare tutte le persone che ho conosciuto in questa avventura, non mi resta che dire…Aitha! (Viva!)

Omar