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Nonostante siano rivolte a singoli, tutte le attività realizzate nell’ambito dell’Azione 1 di Erasmus+ devono essere sempre organizzate, gestite e coordinate da enti o organizzazioni che sono responsabili anche degli aspetti amministrativi.

La partecipazione dei singoli ha in ogni caso anche una ricaduta positiva sulle organizzazioni, che ne traggono dei benefici indiretti dotto diversi punti di vista.

L’unico caso in cui le attività dell’Azione chiave 1 possono essere progettate e realizzate direttamente dai singoli partecipanti è quello delle Iniziative di partecipazione giovanile, che possono essere organizzate anche da gruppi informali di ragazzi e ragazze.

Come funziona il contributo, a chi e quando fare la richiesta.

Le domande di contributo vanno indirizzate, in base alle scadenze fissate nel Bando annuale, all’Agenzia nazionale del paese dove ha sede l’organizzazione che vuole coordinare il progetto, anche se le attività possono svolgersi in paesi diversi.

L’importo del contributo erogato dal Programma varia in base alla tipologia di progetto e ai paesi in cui si svolgono le attività, ma in generale è finalizzato a coprire:

  • i costi di viaggio, sulla base di tabelle chilometriche che tengono conto del tipo di mezzo di trasporto utilizzato
  • i costi di vitto, alloggio e trasporto locale, con un sistema di contributo forfettario giornaliero per ciascun/a partecipante
  • costi generali di gestione e coordinamento, con un contributo forfettario per partecipante
  • costi eccezionali, quali i visti o i vaccini, ove richiesti, in misura variabile fra 80% e 100%
  • spese necessarie per assicurare la partecipazione di persone provenienti da condizioni di svantaggio o con necessità speciali, per esempio i costi per un accompagnatore per persone con handicap motori, ove necessari.

Dall’impatto educativo a quello organizzativo e di sistema

Le organizzazioni che vogliono realizzare attività di mobilità individuale devono tenere presente la necessità di combinare l’impatto e i benefici diretti per i singoli, con l’impatto e i benefici indiretti per le organizzazioni stesse e per il sistema del lavoro giovanile in Europa nel suo complesso.

Per quanto riguarda i giovani, siano essi studenti, tirocinanti, apprendisti o semplici partecipanti ad attività singole, le attività dovrebbero produrre uno o più dei seguenti risultati:

  • miglioramento dei risultati di apprendimento
  • miglioramento dell’occupabilità e delle prospettive di carriera
  • aumento del senso di iniziativa e dell’imprenditorialità
  • aumento dell’autonomia e dell’autostima;
  • miglioramento delle competenze linguistiche e digitali;
  • maggiore consapevolezza interculturale;
  • partecipazione più attiva alla società;
  • maggiori interazioni positive con persone provenienti da contesti diversi;
  • migliore consapevolezza del progetto europeo e dei valori dell’UE;
  • maggiore motivazione a partecipare a futuri percorsi di istruzione o formazione (formale/non formale) dopo la partecipazione all’attività Erasmus+ nel proprio paese o all’estero.

Per quanto riguarda gli adulti partecipanti alle attività, siano essi insegnanti, operatori giovanili o socioeducativi o professionisti della formazione e dell’educazione, le attività di mobilità dovrebbero produrre uno o più dei seguenti risultati:

  • miglioramento delle competenze, in relazione ai rispettivi profili professionali (insegnamento, formazione, lavoro con i giovani, ecc.);
  • una più ampia comprensione delle pratiche, delle politiche e dei sistemi di istruzione, formazione o lavoro con i giovani nei vari Paesi;
  • maggiore capacità di attivare cambiamenti in termini di modernizzazione e apertura internazionale all’interno delle loro organizzazioni o enti;
  • maggiore comprensione delle interconnessioni tra istruzione formale e non formale, formazione professionale e mercato del lavoro;
  • una migliore qualità del lavoro e delle attività a favore di studenti, tirocinanti, apprendisti, alunni, discenti adulti e giovani;
  • maggiore comprensione e capacità di risposta a tutti i tipi di diversità, ad esempio sociale, etnica, linguistica, di genere e culturale, nonché alle diverse abilità;
  • maggiore capacità di rispondere alle esigenze delle persone con minori opportunità o con necessità speciali;
  • maggiore sostegno e promozione di attività di mobilità per i giovani;
  • maggiori opportunità di sviluppo professionale e di carriera;
  • miglioramento delle competenze linguistiche e digitali;
  • aumento della motivazione e della soddisfazione nel lavoro quotidiano.

Infine, dal punto di vista degli enti e delle organizzazioni coinvolte, le attività di mobilità individuale dovrebbero produrre in modo indiretto almeno uno dei seguenti risultati:

  • aumento della capacità di operare a livello europeo/internazionale in termini di project management, relazioni con partner stranieri e miglioramento delle competenze gestionali;
  • innovazione e miglioramento della capacità e delle modalità di lavoro con i propri gruppi di beneficiari o destinatari;
  • dinamizzazione e professionalizzazione dell’ambiente di lavoro, ad esempio attraverso l’apertura alle sinergie internazionali e intersettoriali, la capacità di pianificare strategicamente, la qualità della comunicazione e del trasferimento di competenze e conoscenze all’interno del gruppo di lavoro.

A lungo termine, l’effetto combinato delle diverse migliaia di progetti sostenuti nell’ambito di questa Azione chiave dovrebbe avere un impatto sui sistemi di istruzione, formazione e gioventù dei Paesi partecipanti, stimolando così le riforme politiche e attirando nuove risorse per le opportunità di mobilità in Europa e altrove.

Per saperne di più su come presentare progetti per le singole tipologie di mobilità per individui, leggere la specifica parte della Guida del Programma

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Questa guida è stata realizzata nell’ambito del piano di lavoro annuale della Rete europea IGNet, cofinanziata dall’Unione Europea. Il contenuto della guida riflette esclusivamente il punto di vista degli autori e né la Commissione europea né alcuna delle sue agenzie possono essere ritenute responsabili del contenuto o dell’uso che ne viene fatto. I contenuti della guida non hanno valore ufficiale ai fini della presentazione di domande e progetti, per i quali valgono solo le guide ufficiali dei singoli programmi e iniziative.