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Associazione InformaGiovani

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Una proposta in-formativa sull’utilizzo critico, sicuro e consapevole del digitale e della comunicazione mobile.

Il ciclo di incontri formativi “Prima di dire like” è organizzato dall’Associazione InformaGiovani per realizzare un percorso di formazione, rivolto ad adulti (ma nei prossimi mesi ne sarà organizzato uno per adolescenti), su diversi aspetti della realtà degli strumenti di comunicazione digitale e mobile, la cui diffusione è sempre più pervasiva.

Ciascun incontro affronterà infatti uno o due temi specifici, in modo molto accessibile a tutti facilitando la comprensione e la conoscenza di strumenti, metodi e terminologie tecniche. Vi sarà spazio e tempo per le domande dei partecipanti e, soprattutto, per dare spunti e strumenti da mettere in pratica per adottare precauzioni per un utilizzo più sicuro delle nuove tecnologie.

Gli incontri si svolgeranno una volta a settimana e ciascun partecipante potrà scegliere fra il venerdì sera o il martedì pomeriggio. Gli incontri saranno registrati e condivisi con i partecipanti che non potranno essere presenti.

Il primo incontro sarà gratuito. Poi per partecipare agli altri sarà richiesto un contributo complessivo di 40 Euro (per i soci di InformaGiovani) o di 70 euro (per coloro che non sono soci di InformaGiovani).

REGISTRATI QUI PER PARTECIPARE AL PRIMO INCONTRO GRATUITO (venerdì 14 o martedì 18)  E PER AVERE MAGGIORI INFORMAZIONI

I temi che saranno trattati durante i diversi incontri sono:
  1. Venerdì 14 e martedì 18 maggio
    1. Privacy, safety e security online. Web, deep-web, dark-web. Facciamo un po’ di chiarezza
    2. Infodemia, iperproduzione di dati, calo dell’attenzione
  2. Venerdì 21 e martedì 25 maggio
    1. Raccolta, analisi e utilizzo dei dati online e offline. Tutti gli strumenti per estrarre informazioni su di noi: cookies, app, metadata, eye-tracking, pixels, ACR, watermarks, FLOC  e altre "diavolerie"
  3. Venerdì 29 maggio e martedì 1 giugno
    1. Dalla pertinenza alla predizione: intelligenza artificiale applicata al web. Microtargeting, profilazione psicometrica, femtech
  4. Venerdì 4 e martedì 15 giugno
    1. La costruzione della dipendenza digitale. Strumenti tecnici e tecniche psicologiche
  5. Venerdì 18 e martedì 22 giugno
    1. La bolla filtrante e il tribalismo digitale
  6. Martedì 29 giugno
    1. Fake-news e manipolazione intenzionale
  7. Venerdì 2 luglio
    1. Gli aspetti psicologici implicati nelle dipendenze tecnologiche: come intervenire?
  8. Venerdì 9 e martedì 13 luglio
    1. Tutela della privacy e disintossicazione digitale, aspetti legali e tecnici
  9. Venerdì 16 e martedì 20 luglio
    1. Strumenti di autodifesa: VPN, Ad-blocker, tracker-blocker (e altre "diavolerie")
  10. Venerdì 23 e martedì 27 luglio
    1. Incontro conclusivo il cui contenuto sarà deciso insieme fra relatori e partecipanti

Gli incontri, che si svolgeranno una volta a settimana online, dureranno all'incirca un’ora. Soltanto il primo avrà una durata più lunga, di circa due ore, e servirà per introdurre in modo organico i diversi temi che saranno poi affrontati negli incontri successivi.

Il coordinamento degli incontri è curato da Pietro Galluccio, giornalista, formatore ed esperto di comunicazione sociale.
Gli altri relatori saranno giornalisti, psicologi, esperti di dipendenze digitali, in collaborazione con l'Università di Palermo e con la ASP di Palermo.

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La cronaca degli ultimi mesi riporta continuamente notizie legate a diversi aspetti della sicurezza online. La sicurezza delle persone (in particolari dei più giovani, esposti a fenomeni di violenza subita o auto inflitta) e sicurezza dei dati (con il continuo e ripetuto furto d'informazioni sensibili che vengono poi vendute nel cosiddetto “dark-web”).
Dal dibattito e da alcune risposte spesso frutto di una reazione emozionale più che di ragionamento, emerge con chiarezza che bambini, ragazzi e adulti, sono ugualmente esposti, sia pure con risultati diversi legati a diversi fattori, ai medesimi rischi. Appare inoltre evidente che pur senza essere vittima delle situazioni più eclatanti, sempre più persone, ormai milioni anche in Italia, sono vittime di fenomeni di dipendenza, abuso o uso distorto. In altre parole, sono vittime dell’effetto “asociale” degli strumenti cosiddetti “social”.
Prima ancora di soluzioni drastiche quali il divieto di utilizzo degli smartphone o dei social network da parte dei minorenni o comunque al fianco di eventuali simili ripieghi, occorre quindi aumentare in tutta la popolazione una conoscenza e consapevolezza dei meccanismi che determinano questi problemi; conoscenza e consapevolezza utili a prevenire queste forme di devianza. Ovviamente gli interventi in-formativi devono essere calibrati appunto in base all’età e al livello culturale e di scolarizzazione dei destinatari.
Non si può però prescindere dal rivolgere la propria attenzione agli adulti, in particolare ai genitori, non fosse altro per il ruolo di “modello” che essi svolgono o dovrebbero svolgere rispetto ai figli e, più in generale, rispetto ai più giovani.
Abbiamo scelto di proporre “un ciclo” d'incontri brevi orientati alle proposte e ai suggerimenti pratici, perché ci sembra che uno dei limiti degli interventi attuali sia infatti quello di non riuscire a dare una dimensione complessiva al problema del rapporto e dell’uso del mondo “cyber” e, allo stesso tempo, non riuscire a proporre idee, suggerimenti e strumenti pratici per contrastarlo.
È per esempio noto a tutti che vi sono aspetti legati alla cybersicurezza connessi all’utilizzo degli smartphone, così come vi sono elementi di rischio psicologico determinati dall’abuso. Raramente questi due aspetti vengono posti in correlazione, fornendo quindi risposte parziali ad un problema globale.

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Il ciclo di incontri rientra nel piano annuale delle attività del network europeo informale di Associazione InformaGiovani supportato da Erasmus+

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Questo sito è realizzato con il supporto del Programma Erasmus+. ​Né la Commissione Europea né le sue Agenzie sono responsabili del contenuto, che rispecchia unicamente le opinioni degli autori. Responsabile Pietro Galluccio

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L'attività di InformaGiovani è supportata dal Comune di Palermo, che ha concesso l'utilizzo di un bene confiscato alla mafia per il progetto di sportello

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