![]() Il Talent Video Awards, nato dalla collaborazione tra Careof e MiBACT (Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo), vuole incentivare la produzione artistica dedicata all’immagine in movimento individuando e premiando i migliori video prodotti da artisti emergenti nell’ambito delle Accademie di Belle Arti e delle Scuole di Cinema presenti sul territorio nazionale durante l’anno accademico 2016-2017. Il premio intende: • individuare e valorizzare la produzione video e cinematografica italiana emergente con un'azione di scouting all’interno degli istituti preposti alla formazione artistica; • sviluppare modelli formativi alternativi e occasioni di scambio e confronto sul territorio nazionale e internazionale; • incentivare il dialogo fra il mondo della formazione e le istituzioni pubbliche e private dedicate alla promozione dell’arte quali Careof, DGAAP e i partner coinvolti nel progetto. Il contest è rivolto a tutti gli studenti regolarmente iscritti all’a.a. in corso nelle Accademie e Scuole di Cinema italiane che devono inviare online, entro il 30 giugno 2017, la propria candidatura comprensiva di video (con titolo, durata, anno di realizzazione) e portfolio d’artista. Al primo classificato è offerta una borsa di studio del valore di 3.000 euro da utilizzare per una residenza formativa presso un centro culturale europeo. Online il bando completo del Talent Video Awards. Comments are closed.
|
![]() ![]() Attività realizzata nell'ambito di ErasmusPlus
La sezione "Notizie" di InformaGiovani.net è la versione online della testata "Informati", reg. trib. Palermo 03/2003
Dir. Resp. Pietro Galluccio |
informagiovani |
I nostri partner![]() Questo sito è realizzato con il supporto del Programma Erasmus+. Né la Commissione Europea né le sue Agenzie sono responsabili del contenuto, che rispecchia unicamente le opinioni degli autori. Responsabile Pietro Galluccio
![]() L'attività di InformaGiovani è supportata dal Comune di Palermo, che ha concesso l'utilizzo di un bene confiscato alla mafia per il progetto di sportello
|