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30 Marzo 2024

Ciao! Sono Sheila e sono spagnola. Vengo dalle Isole Canarie, in Spagna, e ho 24 anni.

Sono stata per un anno a Palermo, in Sicilia, facendo volontariato con bambini e ragazzi dalle elementari alle superiori. La Zisa, il quartiere in cui sono stata, è un quartiere multiculturale alla periferia di Palermo, in un contesto in cui c’è ancora una forte presenza mafiosa e, in generale, c’è un basso livello culturale, educativo e socio-economico e il tasso di abbandono scolastico è molto alto. 

Il Centro Tau (Inventare Insieme onlus) sviluppa diversi progetti per la promozione sociale e culturale dei giovani del territorio. Offre non solo l’opportunità di sostegno scolastico ma anche attività ricreative. Sviluppano anche diversi programmi per aiutare i giovani nella ricerca di opportunità di formazione e lavoro.

Poter partecipare a questo bellissimo progetto mi ha fatto vivere molte esperienze sia con i bambini che con gli altri operatori e volontari del centro. Vedere come, con il tempo, i bambini si affezionano a te e inizi a creare un legame prezioso, attraverso il quale ho potuto vedere l’effetto del lavoro svolto durante tutto l’anno.

Sheila con due bambine

Questa esperienza non mi è stata utile solo a livello professionale ma anche a livello personale. Se mi guardo indietro posso vedere quanto questa esperienza mi abbia fatto crescere e maturare, rendendomi più sicura di me stessa, facendomi scoprire il mio valore e facendomi sentire capace di poter fare tutto ciò che mi prefiggo.

Ma anche per poter conoscere la cultura italiana e quella degli altri volontari dell’ESC, vivere con loro, risolvere le nostre divergenze e imparare un altro modo di vedere le cose.

Anche come prima esperienza di indipendenza, incontrando varie sfide come vivere lontano dalla mia famiglia e dai miei amici, gestire il denaro, imparare una lingua, vivere con altre persone per la prima volta…

Dopo aver conosciuto un po’ di più le esigenze e gli interessi della scuola e dei bambini, ho deciso di realizzare come progetto personale un’attività di Circo per i bambini delle scuole elementari.

Gli obiettivi principali sono stati l’espressione delle emozioni attraverso il corpo, il lavoro sulla psicomotricità e la coordinazione, la creazione di nuovi spazi per la promozione di un sano tempo libero, lo sviluppo della creatività e dell’immaginazione e, infine, la promozione dell’integrazione socio-culturale e della socializzazione dei bambini. Come difficoltà, ho riscontrato la costante necessità di adattare l’attività a seconda del numero di bambini che sono venuti in quei giorni e dell’età.

Ho deciso di fare questa esperienza, per primo, perché il mio sogno è sempre stato quello di vedere il mondo poi, perché mi sentivo intrappolata nella mia città e avevo bisogno di un modo per scappare. E grazie al coraggio e alla presa di questa decisione, ho viaggiato, sono stata in posti che sembravano una favola,

ho conosciuto tante persone provenienti da luoghi diversi e culture totalmente opposte, mi sono divertita come un’altra bambina nel Centro Tau.

mi hanno fatto partecipare a tutte le attività possibili facendomi sentire parte di loro.

Mangerai un sacco di cibo delizioso, viaggerai, starai al caldo, ti innamorerai del mare e della montagna… Nel mio caso, oltre agli altri volontari dell’ESC che sono diventati la mia famiglia, ho conosciuto altri meravigliosi volontari italiani che non mi hanno mai lasciato sola e ho conosciuto anche tante altre persone attraverso lo sport.

Certo, come in ogni città, troverai altre cose che non ti piacciono, ma ti assicuro che ti innamorerai del calore dei palermitani, della bellezza della loro città, dei loro colori, dei loro rumori e del loro peculiare modo di vivere.

Per te, che stai leggendo questo, magari perché hai paura o perché non sai se è il posto giusto, non pensarci due volte. Posso dirti che è, senza dubbio, l’esperienza più bella che ho mai avuto nella mia vita. In caso di necessità o dubbio, sia InformaGiovani che il Centro Tau sono sempre stati presenti e disponibili.

Anch’io avevo paura, mi sentivo sola, sono stata un po’ malata senza la mia famiglia intorno, non sapevo cosa fare in certi momenti, ma ne è valsa la pena, voglio dire, se metti tutto il male e tutto il bene su una bilancia, sarà il 10% brutto e il 90% indimenticabilmente bello.