Con un una dotazione finanziaria complessiva di quasi 5 miliardi di euro, la Commissione Europea lancia il programma di lavoro Erasmus+ per il 2025 (da questo link la guida), puntando alla  realizzazione di interventi nel settore della formazione, dell’istruzione, dell’apprendimento formale e non formale, della gioventù e dello sport. Un invito a presentare proposte per aumentare la mobilità e la partecipazione, in particolare dei gruppi sottorappresentati. Al centro la promozione dell’inclusione sociale, delle transizioni verdi e digitali e della partecipazione dei giovani alla vita democratica.

Qualsiasi ente pubblico o privato attivo nei settori dell’Istruzione, della Formazione, della Gioventù o dello Sport può presentare domanda di finanziamento, tramite le Agenzie nazionali Erasmus+ (in tutti gli Stati membri dell’UE e nei paesi associati al programma) o l’Agenzia Esecutiva Europea per l’Istruzione e la Cultura. Potranno sfruttare l’opportunità anche gruppi di giovani che operano nell’ambito dell’animazione socioeducativa, ma non necessariamente nel contesto di un’organizzazione giovanile, presentando domanda di finanziamento per la mobilità ai fini dell’apprendimento dei giovani e degli animatori/trici socioeducativə, per le attività di partecipazione dei giovani e per l’Azione DiscoverEU a favore dell’inclusione.

Nello specifico le priorità del nuovo programma di lavoro riguardano:

• Inclusione e diversità: opportunità di mobilità per tutti.
• Transizione verde: sostegno a progetti che hanno come focus la sostenibilità ambientale.
• Transizione digitale: sviluppo di competenze digitali e innovazione educativa.
• Partecipazione democratica e promozione dei valori europei.

Per conoscere tutti i dettagli, le scadenze e la descrizione delle azioni previste, cliccare qui per consultare la Guida