Puntare allo sviluppo di nuove realtà imprenditoriali o consolidare quelle già esistenti. Resto al Sud, misura promossa da Invitalia, mette a disposizione per una ampia platea di beneficiari/e un sostegno fino al 100% delle spese ammissibili (50% di contributo a fondo perduto e 50% di finanziamento bancario) per attività produttive nei settori di: industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura; fornitura di servizi alle imprese e alle persone; turismo; commercio; attività libero professionali.
L’intervento è rivolto a chi è residente in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia; comuni del cosiddetto cratere sismico situati in Lazio, Marche e Umbria; isole minori marine e isole lagunari e lacustri. I fondi disponibili ammontano a 1 miliardo e 250 milioni di euro. Non ci sono scadenze o graduatorie: le domande vengono valutate in base all’ordine cronologico di arrivo.
Per accedere alla misura sono richiesti i seguenti requisiti:
- avere un’età compresa tra i 18 e i 55 anni;
- essere residenti nei territori indicati;
- non essere già titolari di altra attività di impresa in esercizio alla data del 21 giugno 2017;
- non risultare beneficiari/e, negli ultimi 3 anni, di altre misure nazionali a favore dell’autoimprenditorialità;
- costitire o aver già costituito imprese individuali o società, incluse le cooperative, con sede legale o operativa nei territori destinatari della misura Resto al Sud.