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24 Ottobre 2024

Ciao! Sono Noemi, ho 19 anni e vengo da Marsala, in Sicilia.

Nel luglio 2024, ho partecipato a un progetto di volontariato a Badalona, in Spagna, con l’associazione La Rotllana, che si occupa di sviluppare progetti sociali e culturali per i giovani. Ho trascorso un mese immersa in attività rivolte a  bambini e ragazzi del territorio, grazie ad una iniziativa di volontariato del Corpo Europeo di Solidarietà.

Ho scelto di partecipare a questo progetto per avere l’opportunità di crescere e confrontarmi
con persone di diverse nazionalità, acquisire nuove competenze e contribuire a un progetto di grande
impatto sociale.

L’obiettivo era fare parte di un’esperienza collettiva e, allo stesso tempo, migliorare le mie capacità
nel lavorare con i giovani e creare legami interculturali.

Le difficoltà non sono mancate, soprattutto all’inizio, quando dovevo adattarmi alla lingua e alla cultura locale, a volte mi sentivo frustata perché non riuscivo a esprimermi come volevo in spagnolo. Durante il progetto, ho avuto la possibilità di supportare attività educative e ricreative con bambini e ragazzi, soprattutto nell’ambito del programma “Estate in Piazza”.

Due ragazze fanno un murales con colori spray
Ogni giorno organizzavamo giochi, laboratori creativi e attività sportive che promuovevano l’inclusione sociale e l’educazione non formale. Uno degli aspetti più significativi è stato lavorare fianco a fianco con altri volontari provenienti da diversi paesi come Polonia, Slovenia, Francia, Spagna, Italia e Repubblica Ceca.

Non solo abbiamo collaborato per il bene dei giovani, ma abbiamo anche imparato molto gli uni dagli altri. Persona che disegna, disegni su un tavolo
Grazie alla metodologia dell’apprendimento-servizio, ho potuto osservare come queste attività pratiche ci aiutassero a crescere come gruppo e come individui.

Durante il periodo a Badalona abbiamo partecipato ad un’attività di Team Volunteering del Corpo Europeo di Solidarietà, che si concentrava sull’inclusione sociale attraverso la creazione di spazi sicuri e divertenti per i giovani.

Il progetto aveva l’obiettivo di far emergere il potenziale dei ragazzi, incoraggiandoli a diventare punti di riferimento positivi per la loro comunità.

Un gruppo che gioca insieme a biliardino

Le sfide non sono mancate, soprattutto nella gestione delle diverse lingue e culture all’interno del gruppo. Ma queste difficoltà si sono rivelate opportunità di apprendimento: attraverso la collaborazione e l’empatia, siamo riusciti a costruire un forte spirito di squadra.

Foto di gruppo dei volontari

Raccomanderei assolutamente questo tipo di attività ad altri! Fare volontariato con il Corpo Europeo di Solidarietà è un’esperienza che consiglio a tutti i giovani.  Ti permette di crescere, imparare, viaggiare e, soprattutto, di lasciare un segno positivo nelle comunità in cui svolgi le attività. È un’opportunità per scoprire le proprie potenzialità e, allo stesso tempo, contribuire al benessere degli altri.