C’è tempo fino al 4 settembre 2023 per presentare la richiesta relativa alle borse di studio per titolari di protezione internazionale (con status di rifugiatə o beneficiariə di protezione sussidiaria) ottenuta entro il 26 agosto 2023. Il bando è stato messo a punto dal Ministero dell’Interno, di concerto con la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) e in collaborazione con l’Associazione Nazionale degli Organismi per il Diritto allo Studio Universitario (ANDISU).
Per l’iscrizione al primo anno dei corsi di laurea e laurea magistrale a ciclo unico sono necessari la dichiarazione di valore in loco, ovvero l’attestazione del Cimea sul diploma di scuola superiore. Per l’accesso alla laurea magistrale e al dottorato di ricerca basta la sola attestazione del Cimea rilasciata gratuitamente ai titolari di protezione internazionale. Le Università potranno, inoltre, accettare lo European Qualifications Passport for Refugees, come attestazione comprovante i titoli del candidatə, o provvedere alla immatricolazione in modo autonomo.
L’intervento consentirà a 100 studentə di accedere a corsi di laurea, laurea magistrale e dottorato di ricerca presso le università italiane. Il Ministero assegna una quota forfettaria pari all’importo minimo stabilito annualmente dal MUR per le borse di studio a studentə fuori sede, per il 2023 dell’importo di 6.656,52 euro, da incrementare del 15% a fronte della presentazione di ISEE inferiore o uguale a 13.153,12 euro.
Per consultare il bando in inglese ed in italiano basta cliccare qui