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21 Gennaio 2025

Piacere, mi chiamo Juan, ho 22 anni e vengo da Madrid, Spagna. Sono sempre stato interessato ad aiutare gli altri, dando un contributo con le mie capacità ed energie a progetti di volontariato che abbiano un impatto positivo sulla comunità. Per questo sono stato volontario a Palermo, in Italia, presso il Centro giovanile Tau nel quartiere Zisa. Il progetto mi ha coinvolto per 8 mesi e a supportarmi c’è stata l’organizzazione InformaGiovani. Il mio ruolo principale è stato quello di aiutare i ragazzi a fare i compiti di matematica e spagnolo, oltre a organizzare attività come giochi di carte e giochi da tavolo. Ho sostenuto anche il loro sviluppo personale creando un ambiente positivo e coinvolgente per loro.

Ho deciso di fare volontariato ESC all’estero perché avevo già vissuto a Roma per uno scambio Erasmus e volevo rimmergermi nella cultura italiana. Cercavo anche un’opportunità per fare un’esperienza diretta nel campo dell’istruzione e quando ho trovato questa posizione di volontariato, mi è sembrata perfetta per quello che stavo cercando.Durante il mio volontariato, ho organizzato diverse attività con i bambini, come giochi di carte, giochi basati sul movimento e anche alcuni laboratori di psicologia. Alcuni dei momenti più divertenti e memorabili si sono verificati nelle prime settimane, poiché non ero abituata a interagire con i bambini e sono rimasto sorpreso da quanto potessero essere espressivi, sinceri e impulsivi.

Un gruppo di bambini gioca insieme ad un operatore

Durante questi mesi ho avuto la possibilità di creare il mio progetto personale, organizzando diversi workshop e un torneo di scacchi con i ragazzi. Ho introdotto i giovani alle regole di base degli scacchi, tra cui il movimento dei pezzi, l’obiettivo del gioco e le regole fondamentali.

Ho affrontato diverse sfide, soprattutto per quanto riguarda il mantenimento dell’autorità e la definizione di limiti chiari. A volte è stato difficile mantenere la fermezza e assicurarsi che i bambini rispettassero i limiti, ma sono migliorato gradualmente imparando da ogni situazione. Nel complesso, ho avuto un ottimo rapporto con i bambini e credo di aver gestito bene queste sfide. Mi sono limitato a fare un passo alla volta, ricordando a me stesso che non dovevo pensare troppo alle difficoltà e che ogni esperienza è un’opportunità di crescita.

Consiglierei sicuramente ad altri di partecipare a un progetto di volontariato dell’Unione Europea. È un’opportunità incredibile per immergersi in una nuova cultura, come ho fatto io in Italia, e per acquisire una preziosa esperienza di lavoro con le persone, soprattutto nel settore dell’istruzione. Grazie al tempo trascorso al Tau Youth Center, ho imparato a gestire le attività, a sostenere i giovani nel loro sviluppo e a costruire relazioni significative. Le sfide che ho affrontato, come imparare a porre dei limiti e a mantenere l’autorità, sono state opportunità di crescita personale.
Inoltre, il volontariato con l’UE ti dà la possibilità di lavorare in un ambiente internazionale e diversificato, che amplia le tue prospettive e migliora le tue competenze.

È un’esperienza gratificante che non solo aiuta la comunità, ma contribuisce anche al proprio sviluppo, il che la rende un’ottima scelta per chiunque voglia crescere personalmente e professionalmente e avere un impatto positivo.

Juan Moro