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23 Aprile 2024

Mi chiamo Dalibor ho 23 anni e sono originario della Slovacchia. 

Per sei mesi sono stato volontario in una eco comunità chiamata Gaia Terra, al Nord Italia. Ho imparato molto riguardo la sostenibilità ambientale e le sue pratiche ma anche sul ruolo che la collettività riveste per un mondo più  sostenibile.

mani di ragazzi e ragazze che piantano un albero nella terra

Ho scelto di fare questa esperienza di volontariato perché sentivo il bisogno di trovare un luogo sicuro per riflettere e pensare al mio futuro, ampliare i miei orizzonti e acquisire nuove competenze, inoltre mi incuriosiva il modo di vivere degli eco villaggi, soprattutto in relazione al tema del cambiamento climatico.

E com’era una giornata tipo? Beh, ogni giorno era diverso… data la natura del progetto, le attività che si svolgevano erano varie, cosa che ho apprezzato molto. Di solito  contribuivo  alla gestione della comunità, aiutando a cucinare, a pulire i locali, a preparare gli eventi o lavorando in giardino utilizzando la tecnica della permacultura. Poi ci sono  stati diversi progetti più grandi, come la costruzione di una casa in balle di paglia, dove ho imparato a fare intonaci e decorazioni in argilla, ma anche tempo per i miei progetti creativi: ho terminato un sistema di cartelli per segnalare la funzionalità delle biciclette della comunità.

Il resto del tempo l’ho passato leggendo, studiando, esplorando il quartiere in bicicletta o nuotando nello splendido e lussureggiante fiume vicino.

Ogni giorno lavoravo insieme a un gruppo di oltre 20 persone: residenti, volontari giovani e anziani, viaggiatori o ospiti che trascorrevano a Gaia Terra alcuni giorni durante gli eventi del fine settimana. A volte è stato difficile trovare tempo e spazio per me stesso, soprattutto perché c’era così tanto da fare, da sperimentare e così tante conversazioni stimolanti da avere. Era complesso non farsi sopraffare dalla vita comunitaria.

A parte questo, l’esperienza di volontariato è stata una grande opportunità per lavorare sulle mie competenze trasversali, come la comunicazione non violenta o lo sviluppo di un rapporto più sano con me stesso, aspetti cruciali quando si vive in una comunità.

Inoltre, oggi grazie a questo percorso, pratiche sostenibili come mangiare cibo vegano e biologico locale, pulire i piatti unti con i fondi di caffè invece che con il detersivo, produrre i propri prodotti di pulizia biologici o non produrre rifiuti mi sembrano ovvie e a volte mi chiedo perché questi semplici passi con un grande impatto positivo non siano comuni nella nostra società

Mi porto dietro molti bei ricordi, amicizie, nuove conoscenze e competenze che ritengo molto preziose per il mio percorso futuro.

Il momento più memorabile è stato probabilmente quello delle ultime due settimane, quando la primavera era già arrivata, la natura stava tornando a vivere invitandoci ad aiutare fuori a piantare alberi e a preparare il giardino e io ho trascorso il prezioso tempo rimanente con tutte le persone care conosciute lì, ballando, facendo gite in macchina o provando l’ottima pizza locale.

Consiglio assolutamente di partecipare ad un progetto di volontariato del Corpo Europeo di Solidarietà. Passare del tempo a fare volontariato è stato molto arricchente, mi ha fatto sentire utile e mi ha aperto la mente. Soprattutto in un ambiente eco-comunitario, molto aperto, sano, inclusivo e pieno di persone stimolanti.